Lasciando da parte le opinioni soggettive, analizziamo quanto comunicato ieri dal Ministro Giorgetti in conferenza stampa ha chiarito diversi punti chiave della legge di bilancio del 2025. Giorgetti ha ribadito che la legge di bilancio sarà caratterizzata da un approccio prudente e equilibrato, volto a rafforzare la credibilità economica del Paese. Tra i temi trattati, ha sottolineato che non ci saranno nuove tasse generali, ma piuttosto una chiamata alla contribuzione per chi ha beneficiato della congiuntura economica, come le grandi aziende. L’obiettivo principale rimane riportare il deficit sotto il 3% entro il 2026 Tra le misure previste, c’è la rimodulazione delle accise sui carburanti, riducendo quelle sulla benzina e aumentando gradualmente quelle sul gasolio per allinearsi agli impegni europei. Tuttavia, Giorgetti ha rassicurato che l’impatto sarà minimo e non influenzerà gli autotrasportatori, protetti da sussidi specifici. Ha anche parlato della necessità di ridurre le spese inutili nei vari ministeri, un messaggio rivolto soprattutto ai colleghi di governo. Inoltre, il governo intende alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie con figli, riconoscendo che queste affrontano spese maggiori. Si prevedono incentivi anche per chi decide di rimanere al lavoro oltre l’età pensionabile. Questa manovra punta quindi a un equilibrio tra rigore fiscale e sostegno alle categorie più vulnerabili, senza tuttavia introdurre nuove imposte a carico della generalità dei cittadini. Sotto potrai trovare i grafici con la Bozza della Legge di Bilancio e Il Calendario dell'Iter di Approvazione della Legge di Bilancio.Ieri sera sentivo in tv parlare alcuni economisti sulla #Manovra2025. Sinceramente tutti questi leoni da tastiera, che si fanno i tuttologi li lascerei stare.
— Bruno Rachiele Ufficiale 🇮🇹 (@RachieleBruno) October 17, 2024
E vi consiglierei di mettervi a leggere qualche giornale, piuttosto che parlare a vanvera.
Manovra 2025
ottobre 17, 2024
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In questi giorni si sentono tante opinioni sulla Manovra del 2025. Persone che non ne capiscono nulla, improvvisamente, sui social, diventano esperti di tutto e danno spiegazioni che nemmeno il miglior economista del secolo scorso, Keynes, riuscirebbe a comprendere.